Nell'800 prima epidemia di Hiv
Il confronto fra due ceppi di Hiv relativamente antichi - fra cui due risalenti al 1959 e al 1960 - ha permesso di calibrare la velocità di evoluzione del virus.
La prima diffusione dell'Hiv sarebbe avvenuta molto prima di quanto finora ipotizzato, in particolare avrebbe iniziato a diffondersi fra il 1884 e il 1924, nel periodo in cui si è assistito ai primi fenomeni di urbanizzazione nell'Africa centro-occidentale.
Questo è il risultato di una nuova ricerca diretta da Michael Worobey dell'Università dell'Arizona a Tucson per conto del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) e della David and Lucile Packard Foundation e pubblicata su "Nature".
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno analizzato una serie di campioni di tessuti, identificando una delle più antiche sequenze genetiche dell'Hiv-1 del gruppo M, che data agli anni sessanta. Confrontano le sequenze con decine di altre sequenze del virus di epoche diverse i ricercatori sono riusciti a costruire diversi possibili alberi evolutivi del virus e a stabilire i suoi probabili tassi di cambiamento nel corso del tempo.
Grazie a nuove tecniche, i ricercatori hanno potuto isolare i geni dell'Hiv da un tessuto linfonodale conservato sotto cera appartenuto a una donna di Kinshasa nel 1960. Il confronto con il genoma dell'Hiv estratto da un campione di sangue di un uomo deceduto, sempre a Kinshasa, nel 1959 - la più vecchia sequenza genetica del virus Hiv del gruppo M di cui si disponga - ha mostrato una divergenza genetica fra i due virus che doveva risalire quanto meno a 40 anni prima.
"Per la prima volta siamo stati in grado di confrontare due ceppi di Hiv relativamente antichi. Ciò ci ha permesso di calibrare la velocità di evoluzione del virus e avanzare ipotesi ragionevoli sul periodo in cui esso ha fatto la sua comparsa fra gli esseri umani, sulla velocità di crescita da quel tempo e su quali fattori abbiano permesso al virus di diventare un patogeno di successo dell'uomo"
La ricerca ha mostrato che l'Hiv si è diffuso inizialmente dagli scimpanzé all'uomo nel Camerun sud-orientale, per sfruttare poi l'iniziale crescita urbanistica di alcune città e in particolare quella di Kinshasa, ma diffondendosi anche in altre aree del Congo, della Repubblica Centrafricana, del Gabon e della Guinea equatoriale, regioni nelle quali già negli anni sessanta doveva esserci un rilevante numero di persone infette, come è provato dalla ampia diversità genetica presente nel virus.
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